Rassegna stampa. Le prime recensioni della mostra
Dopo l'anteprima di Vincenzo Trione sull'inserto domenicale del Corriere della Sera, sullo stesso quotidiano Francesca Bonazzoli ha raccontato la mostra ai lettori, sottolineando come la particolarità di questa sede espositiva sia quella di riuscire a inventare soluzioni sorprendenti e coinvolgenti. "Affinità elettive" è il titolo dell'articolo. "Solo uno spazio singolare come la casa natale di Giovanni Testori a Novate poteva trasformare una mostra su Pasolini in una drammatizzazione teatrale", scrive la Bonazzoli.
"L'arte, la carne e il diavolo. » | Pasolini (quasi) come Testori" è il titolo dell'articolo di Roberto Cicala per Repubblica. Scrive Cicala: "Il mistero è infine in un disegno-testamento con un profilo ripetuto ossessivamente da quest'«autore che non crede ma è fedele all'arte». È ciò che interessa Testori: il dramma dell'uomo Pasolini che, per «l'assenza dell'Altro», della fede, cerca sempre «qualcuno di irraggiungibile», anche al lido di Ostia, ma «in quegli occhi, in quelle labbra non fa altro che avvicinare ulteriormente la fine»".
"Gli autoritratti di Pasolini » |